Il piede neuropatico è un piede in cui la neuropatia diabetica ha modificato l’equilibrio muscolare, la percezione degli stimoli e l’ l’autoregolazione vegetativa, quindi un piede che presenta molteplici arre problematiche
Il piede neuropatico di solito ha origine da una neuropatia diabetica, diventando principalmente complicanza del paziente diabetico e colpisce sia i nervi sensitivi (neuropatia sensitiva) sia i nervi motori (neuropatia motoria) sia i nervi vegetativi (neuropatia autonomica).
La neuropatia sensitiva
La neuropatia sensitica coinvolge fibre nervose e organi di senso, cioè l’apparato che invia sensazioni al cervello. Una dellemaggiori conseguenze di questa neuropatia è la diminuzione della soglia del dolore che può arrivare a una insensibilità totale. L’assenza di dolore che a prima vista potrebbe sembrare una cosa vantaggiosa in realtà è un problema molto importante, il dolore non è mai un segnale da ignorare, ma il primo avvertimento che qualcosa non va a dovere. In assenza di dolore calzature inadatte, sassolini e altri elementi di frizione passeranno inosservati e una volta tolte le scarpe potremmo ritrovarci con lesioni difficili da curare. La neuropatia sensitiva è quindi una patologia insidiosa che in presenza di diabete sarebbe bene approfondire a intervalli regolari, esistono oggi semplici esami indolori che permettono una diagnosi precoce.
La neuropatia motoria
La neuropatia motoria lavora sulle fibre ervose muscolari dei piedi che invieranno al cervello stimoli imprevisti. Qesto farà si che il piede si muova in maniera poco fluida con contrazioni squilibrate che possono generare problematiche come le dita griffe, il piede cavo o all’opposto un elevato piattismo. Tutto questo ridurrà la superficie d’appggio del piede con conseguenza anche importanti sull’equilibrio. La pianta del piede reagirà alla situazione irrobustendo lo strato corneo e cercando così di formare una barriera, creando una situazione di callosità laddove il carico è maggiore. Sul lungo periodo, le callosità non trattate formeranno ematom,i da schiacciamento che sitrasformeranno in ulcere.
La neuropatia automica
La neuropatia automica è meno impattante delle precedenti e anche meno conosciuta, la parte più evidente di questa neuropatia è la secchezza della cute dovuta a un malfunzionamento delle ghiandole scretorie. Una cute secca diventa facile alle fessurazioni e di conseguenza all’evoluzione in lesioni.
Nel trattamento del piede Neuropatico una delle indicazioni primarie è l’uso di calzature specifiche in abbinata ad ortesi plantari personalizzate .
L’insorgere di una lesione diabetica neuropatica è connesso al tempo di pressione della superficie plantare del piede. Si raccomanda quindi una azione tempestiva al primo sospetto di neuropatia.
MA COME DEVE ESSERE LA CALZATURA PER IL PIEDE NEUROPATICO?
Per evitare la formazione di lesioni il paziente con piede neuropatico dovrebbe usare calzature LEGGERE, con POCHE CUCITURE INTERNE di modo da evitare che le stesse vadano a sfregare zone sensibili, e con elevata QUALITA’ DELLE MATERIE PRIME impiegate. le calzature poi dovranno essere LARGHE , ma non troppo per non andare su e giù creando sfregamenti, nello stesso tempo non dovranno essere strette per evitare pressioni.
L’ortesi plantare deve essere fatta su misura da un operatore sanitario abilitato e controllata possibilmente con sistemi di valutazione strumentale
Il mio unico problema è che ho la sensazione di avere nella parte inferiore del piede(suola) una doppia pelle. Talvolta, ho l’ impressione che una delle due pelli scivoli sull’altra spostandosi in avanti e in dietro di circa 1 cm.
sono sensazioni date dalla sensibilizzazione nervosa assai tipiche