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Calzature antinfortunistiche 2 – continua l’approfondimento

Piedi e calzature antinfortunistiche. Come superare gli inconvenienti?

Le calzature antinfortunistiche sono dei sistemi di protezione personale necessari ad evitare traumismi, obbligatori in determinati ambiti di lavoro. Il tecnico ortopedico Antonio Gaiani ci ha permesso di approfondire alcuni dettagli che le riguardano; spesso incontriamo dei lavoratori insoddisfatti da queste calzature.

Allora, cosa possiamo fare per proteggere il piede dagli inconvenienti?

Partiamo da una semplice precauzione: la scarpa antinfortunistica dovrebbe essere acquistata di “due” numeri superiori rispetto alla lunghezza del proprio piede (circa 1 cm) per evitare conflitti con il puntale rigido, come si usa anche per le scarpe da montagna. Poi si deve valutarne attentamente l’ampiezza, ovvero la possibilità di muovere liberamente le dita evitando così gli sfregamenti, sia lateralmente sia verso l’alto. Un’altra caratteristica fondamentale è il sistema di allacciatura: ricordiamo che una calzatura ben allacciata dona stabilità ed evita scivolamenti in avanti al piede. Infine, bisogna verificare che la calzatura non si torca, altrimenti potrebbe creare altre problematiche, l’unico punto dove una calzatura deve piegarsi è all’altezza della tastiera metatarsale dove il piede si piega naturalmente.

Ma la valutazione di queste caratteristiche, spettano all’azienda?

Spettano all’azienda che fornisce la protezione al lavoratore. In realtà quest’ultimo dovrebbe poter provare più modelli di scarpe della categoria prevista (es. S3) per poter scegliere la calzatura che gli è ideale. Io consiglio agli imprenditori di fare delle convenzioni con negozi che abbiano a disposizione più modelli, di modo che il lavoratore possa rivolgersi direttamente a loro e scegliere la calzatura ottimale. Ricordo sempre che un lavoratore che ha male ai piedi non rende al meglio e potrebbe perdere giorni lavorativi a causa del dolore. A questo punto rimane da risolvere il problema della base di appoggio del piede: io consiglio di inserire delle suolette ammortizzanti.

Allora le suolette risolvono il problema?

Sì, risolvono il problema, ma parliamo di persone con i piedi sani. Una suoletta tecnica, che io chiamo anche “finto plantare” aiuta ad assorbire l’impatto a terra ed attenua il problema dei traumatismi ai piedi dovuti alla rigidità della suola. Con questo supporto si acquisirà ammortizzazione, stabilità e senso di benessere, ad un costo relativamente contenuto che oscilla attorno ai 40/60 euro.

Nel prossimo numero scopriremo come contenere gli inconvenienti delle persone che invece presentano delle problematiche più complesse.

antinfortunistiche

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