Abbiamo approfondito, assieme al tecnico ortopedico Antonio Gaiani, alcune caratteristiche dei plantari pensati per gli sportivi.
Ogni sport ha le proprie esigenze, a seconda del gesto atletico richiesto: quindi le calzature e i plantari non devono solo assolvere il loro ruolo compensativo ma si vanno a fare delle concessioni funzionali perché fondamentali per l’azione atletica, altrimenti la performance non risulterebbe ottimale, è proprio il casio di dire che un plantare giusto è giusto SOLO per quella disciplina, il caso più eclatante è quello dei plantari per i Runner.
Per i pallavolisti la scelta della calzatura è importante?
Solitamente, per i pallavolisti, le calzature presentano delle caratteristiche interessanti: sono anzitutto delle calzature con buone caratteristiche funzionali, con una buona stabilità in torsione, che presentano delle basi larghe e dei contrafforti quasi sempre rigidi. Chiaramente, in caso di piedi con problematiche, avremo dei plantari pensati apposta per i pallavolisti. Una delle caratteristiche fondamentali in questo caso è una spiccata capacità di ammortizzazione e stabilizzazione, oltre alla possibilità di poter ottimalizzare il rapporto prono – supinatorio indispensabile per un adeguato gesto atletico.
E per i cestisti?
Nel basket siamo abbastanza fortunati perché le scarpe sono alte e garantiscono una buona stabilità alla caviglia; purtroppo negli ultimi anni tendono ad essere presenti sul mercato calzature più instabili alla torsione, però è ancora possibile trovare delle scarpe assolutamente funzionali. Queste calzature, tra l’altro riescono facilmente a contenere al loro interno un eventuale plantare su misura: anche in questo caso l’ammortizzazione è un aspetto davvero importante. Qui le forze di taglio, come del resto nel tennis, sono importanti per cui la tenuta del plantare durante alcuni movimenti è un particolare da tenere in forte considerazione.
Cosa ci dice del calcio?
Le calzature da calcio per la loro conformazione tendono a stimolare l’iperpronazione pertanto la rigidità torsionale e la rigidità dei contrafforti sono indispensabili. Tra l’altro permettono di scaricare le forze in maniera più efficiente e migliorare la performance. I plantari per queste calzature hanno degli ingombri ridotti al minimo ma in grado comunque di assolvere alla loro funzione di ottimalizzatori funzionali
Uno sport sempre più praticato, è il golf, cosa consiglia in questo caso?
Partiamo dal presupposto che una gara di golf dura circa sei ore, per cui uno sportivo che non usa la macchina elettrica cammina molto e rimane per tanto tempo in piedi. Abbiamo, quindi un grosso stress meccanico anche se i terreni dove si pratica questa disciplina sono fortunatamente ammortizzati. Un’altra peculiarità del golfista è il fatto che fa un gesto atletico, lo swing, che risulta asimmetrico e molto particolare: i piedi infatti lavorano in un modo differente rispetto alla normalità. Ad esempio, in caso di un golfista con piede piatto pronato, si deve innanzitutto consigliare una scarpa da golf ottimale per l’inserimento del plantare e che vada a compensare questa problematica; quindi si dovranno fare anche delle concessioni funzionali per permettere all’atleta di eseguire lo swing in maniera perfetta. Esistono dei plantari pensati proprio per agevolare e migliorare lo swing che facilitano questo difficilissimo movimento al quale il golfista dedica la propria vita, si tratta in sostanza di un plantare ideato non per correggere un problema ma per favorire un gesto atletico.