I plantari sono dispositivi ortopedici utilizzati per correggere e migliorare la postura e la camminata. Ma una domanda frequente tra coloro che necessitano di questi ausili è: i plantari sono mutuabili? In questo articolo, esploreremo cosa significa per i plantari essere mutuabili, i requisiti per ottenerli attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e come fare per richiederli.
Cosa Significa “Mutuabili”?
Il termine “mutuabili” si riferisce alla possibilità di ottenere dispositivi medici, farmaci o trattamenti a carico del SSN. Quando un dispositivo è mutuabile, significa che il costo viene coperto in tutto o in parte dal Servizio Sanitario Nazionale, riducendo così l’onere economico per il paziente.
I Plantari Sono Mutuabili?
La risposta breve è: sì, i plantari possono essere mutuabili. Tuttavia, ci sono alcune condizioni e requisiti specifici che devono essere soddisfatti per poter beneficiare di questa agevolazione. Per ottenere i planatri dal Sistema Sanitario Nazionale è necessario avere un’invalidità determinata da una patologia degenerativa a carico dei piedi o dell’apparato locomotore.
Hanno diritto all’esenzione anche i minori di 18 anni con problemi alla camminata superiori al terzo grado.
Requisiti per Ottenere i Plantari Mutuabili
1. Prescrizione Medica: prima di tutto, è necessaria una prescrizione medica effettuata dal proprio medico curante, con questa ci si rivolgerà al CUP che fisserà un appuntamento dallo specialista più indicato alla problematica (fisiatra, ortopedico, ortopedico infantile, reumatologo o diabetologo . Lo specialista valuterà la necessità dei plantari e fornirà una prescrizione dettagliata seguendo i codici del nomenclatore tariffario regionale.
2. Diagnosi Specifica: La prescrizione deve includere una diagnosi che giustifichi l’uso dei plantari e un certo grado di gravità della patologia. Alcune delle condizioni più comuni che richiedono l’uso di plantari includono:
– Piede piatto o cavo
– Artrite reumatoide
– Diabete con complicanze ai piedi
3. ufficio autorizzazione provinciale
Una volta ottenuta la prescrizione si sceglierà un centro presso cui farsi fare il plantare e ci si farà fare un preventivo. Il preventivo andrà poi portato all’ufficio autorizzazione della propria provincia. Una volta autorizzato dalla provincia il plantare potrà essere realizzato.
4. Centri Convenzionati: I plantari devono essere realizzati da centri convenzionati con il SSN.
Questi centri devono rispettare determinati standard qualitativi e tecnici.
Il nostro centro è da anni convenzionato con il sistema Sanitario Nazionale, collaboriamo tutti i giorni con le varie ASL del territorio ma lavoriamo spesso anche con le ASL fuori regione, per aiutare più persone possibile a camminare senza dolore. Siamo iscritti al registro dei fornitori nazionali di Assistenza protesica con il n. ITCA01053697
Se vi rivolgete al nostro centro, una volta ricevuta l’autorizzazione eseguiremouna consulenza iniziale alla quale seguirà la realizzazione del plantare. La fatturazione verrà fatta direttamente all’ASL di competenza e il cliente riceverà il proprio plantare senza alcun flusso di cassa.
Riassumendo dunque, i platari sono mutuabili e rappresentano un importante supporto per coloro che necessitano di correggere problematiche posturali e di deambulazione. Seguire l’iter corretto per ottenere i plantari attraverso il SSN può sembrare complesso, ma con le giuste informazioni e una buona organizzazione, è possibile ridurre notevolmente i costi legati a questi dispositivi ortopedici.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che, anche se non abbiamo diritto alla gratuità del plantare, essendo lo stesso un dispositivo medico di classe 1, sarà possibile con la semplice prescrizione del medico di base, portarli in detrazione nella denuncia dei redditi.