Laboratorio del piede

Come abituarsi ai Plantari

plantari su misura

Siete finalmente in possesso del vostri primo paio di plantari ortopedici su misura ed è indubbio che la cosa porterà dei sensibili miglioramenti nella vostra qualità di vita.  Ma come abituarsi ai plantari e al loro utilizzo?

I plantari promettono un maggior benessere fisiologico della camminata e il progressivo lenirsi degli stati di dolore dovuti alle problematiche che vi affliggono. Però come tutti i dispositivi medici che vanno a correggere uno stato dell’essere hanno bisogno che il corpo si adatti al loro utilizzo. Il plantare ortopedico su misura è generalmente ben tollerato ma possono presentarsi, nel primo periodo d’uso (Fase di Adattamento), alcuni disturbi in differenti aree:

  • al piede sono possibili abrasioni/vesciche, ammaccature, iperpressioni, intolleranze cutanee/allergie, dolenzie, etc
  • a carico del resto del corpo sono possibili  dolenzie muscolari a gambe/caviglie/ginocchia/cosce/glutei/anche, particolare attenzione alla schiena, zona vertebrale lombare e cervicale, senso di instabilità, alterazione dell’equilibrio e della masticazione e in generale qualsiasi disagio che tende ad aumentare con l’aumento dell’utilizzo del plantare

E’ innegabile che durante i primi giorni di utilizzo portare i plantari sia difficoltoso, è difficile per un corpo che ha sempre camminato in un certo modo abituarsi a camminare in un modo totalmente diverso, scaricare il peso su zone diverse e attivare l’utilizzo di tutto il corpo in relazione alla camminata in maniera differente, andiamo a cambiare equilibri sedimentati negli anni.

Esiste fortunatamente un sistema per aiutarvi a utilizzare i vostri plantari nei primi giorni, è un sistema di adattamento graduale che da sempre utilizziamo nel nostro laboratorio del piede e che sempre consigliamo di seguire ai nostri clienti.

Uso Iniziale – Fase di Adattamento

Il PLANTARE deve essere indossato entro 15 giorni dalla consegna

In caso contrario prima di indossarlo è necessario consultare nuovamente il Tecnico Ortopedico. Lo stesso dicasi qualora se ne interrompesse l’uso per periodi prolungati. Il progressivo aumento del tempo di utilizzo del PLANTARE nella fase iniziale permette al corpo di abituarsi alla nuova situazione.

Questo è il programma di adattamento progressivo che normalmente utilizziamo nel nostro Laboratorio del Piede se non ci sono diverse istruzioni dettate dal medico prescrittore.

Programma di AdattamentoUtilizzoVerifica accurata
Prima Giornata1 ora di utilizzoPiede e Plantare
Dalla Seconda all’Ottava Giornata1 ora di utilizzo in più ogni giornoPiede e Plantare
Successivi 8/10 giorniContinuare l’utilizzo non superando 8-10 ore al giornoPiede e Plantare
SuccessivamenteUtilizzo Libero (più si usa il PLANTARE, maggiori sono gli effetti positivi)Piede e Plantare

L’utilizzo per uso sportivo è possibile solo dopo la fase di adattamento e dopo la verifica/conferma col Tecnico Ortopedico TONUS di idoneità anche della calzatura per tale uso.

50 thoughts on “Come abituarsi ai Plantari

  1. Antonella Nicolucci ha detto:

    Io avevo forte dolore ai piedi. Per questo motivo, x il.piede cavo e una gamba più alta dell’altra ho messo plantari ortopedici. Non ho seguito il procedimento graduale da voi descritto, x il motivo che portavo già i plantari. Per negligenza mia i plantari avevano 3 anni e dovevano essere fatti nuovi. Dal controllo è risultata una brutta fascite plantare. Quindi io ho portato i plantari tutto il giorno. Ma ora dopo 15 giorni, da ieri ho forte dolore alle gambe e soprattutto alla gamba coscia e inguine sinistro. Potrebbe essere dovuto al plantare, visto che si tratta di dolori nuovi?

    1. Lara ha detto:

      il fatto di avere già portato un plantare non esime dall’adattamento iniziale, soprattutto se il plantare iniziale era esausto. Come mi sembra di capire fosse il suo. Un plantare dura massimo 24 mesi se consideriamo la naturale perdita di elasticità dei materiali, sia che venga usato che no. La fascite potrebbe essere stata dovuta allo spostamento del carico non graduale. Le consiglio di smettere di portarli per un periodo, osservare riposo, impacchi di argilla la sera e antinfiammatorio locale in cre,a di giorno. Una volta passata la fascite, ricominci l’adattamento graduale.

  2. Sergio ha detto:

    Buonasera, da circa 2 mesi ho dei plantari ortopedici, per dolori ad entrambe i talloni, e ad ora non ho ancora nessun beneficio, l’ortopedico mi ha fatto anche delle modifiche, che non sono servite a nulla. Il dolore mi viene soprattutto se sto in piedi, ma non quando cammino, mi sembra di avere buttato i soldi, non so più che fare.

    1. Lara ha detto:

      Buonasera, purtroppo senza vedere i plantari e la camminata non è possibile capire quale sia il problema. Lei ha seguito il lento e cadenzato programma di adattamento ai plantari che noi raccomandiamo? Camminare per molti anni in un certo modo fa si che il cosrpo si abitui e cambiare appoggi è una cosa tutt’altro che semplice e ognuno di noi ha tempi diversi di adattamento. Noi consigliamo di portare i plantari partendo con 30 minuti al giorno e procedere allungando di 30 minuti ogni giorno a seguire, fino al completo adattamento. Se persistono problemi da lì in poi è da verificare che i plantari siano stati svolti correttamente. Inoltre la tallonite è una brutta bestia e oltre al plantare (che aiuta a non gravare col peso sul tendine dolente) sarebbe necessario effettuare terapia atidolorofica sia locale (gocce antinfiammatorie e impacchi di argilla verde lasciati in posa per tutta la notte) che sistemica (nei casi più intensi). A questo, se possibile, andrebbe aggiunto il riposo (niente corsa, camminate lunghe e sforzi per un periodo). L’insieme di questi atteggiamenti virtuosi porta alla soluzione del problema, una soluzione che comunque richiede tempo e costanza, pena un peggioramento della situazione.

  3. Giuseppe Capone ha detto:

    Salve e piacere ho fatto dei plantari su misura perché mi faceva male il tallone e mi a portato ad infiammare il nervo del piede , i plantari li ho portati per un mese con dei fastidi sul sinistro con al sensazione che sia più alto del destro premetto che a sinistra il piede tenda ad essere piatto e mi dà rigidità e dolore al ginocchio sinistro già due volte li ho fatti abbassare un pochino ma non e cambiato nulla e normale perciò che il piede si deve abbituare?

    1. Lara ha detto:

      Non so cosa le abbiano detto nel suo centro, però quando si inserisce un plantare in una calzatura (che deve essere appositamente fatta per questo, non tralasciamo mai l’importanza di una buona calzatura nell’ottica del funzionamento corretto da parte dei plantari) si va a cambiare la percezione e lo scarico dell’intero corpo sui piedi, scarico che abbiamo portato avanti così per anni. Proprio per questo motivo è necessario che l’0adattamento sia lento e graduale, per dare tempo al nostro corpo di fare nostro questo nuovo assetto. Sappia che per cambiare una perczione corporea o una sensazione o una abitudine sono necessari circa 21 giorni al corpo. Quindi faccia l’adattamento graduale e faccia fare tutte le modifiche che ritiene necessarie, se sente differenze di appoggio tra un piede e l’altro torni al centro e lo faccia presente, è importante partire con la migliore sensazione di comfort possibile.

  4. Errico Rosa ha detto:

    Salve, mi hanno fabbricato dei plantari su misura a causa di una fascite plantare da piede cavo.
    Stando molto in casa, ho delle ciabatte predisposte all’inserimento dei plantari.
    Sono passati 3 giorni ma quando li indosso avverto tensione a livello lombare e un leggero dolore alle ginocchia, che devo fare?

    1. Lara ha detto:

      buongiorno, l’inserimento del plantare porta a un cambiamento globale della postura, per questo è necessario abituare il corpo gradualmente al cambiamento. Indossi i plantari per circa 30 minuti, il primo giorno. 1 ora il secondo. 1,5 ore il terzo e così via. La parola d’ordine è gradualità. Se i problemi persistono, si rivolga al centro che glieli ha fatti e li faccia regolare un po’

  5. Maria ha detto:

    Salve , da circa un mese sto indossando i plantari per la tallonite ,di cui soffro , però ho notato che ,quando li indosso ,ho una sensazione di freddo e di perdita di sensibilita’ alle dita del piede destro .Nonostante siano state eseguite delle correzioni ,il fastidio persiste .Cosa fare ?

    1. Lara ha detto:

      BUONGIORNO, NON SAPREI DIRLE A COSA SIA DOVUTO IL FASTIDIO, IN CASI COME QUESTI è BENE CONTATTARE IL PRESCRITTORE

  6. Fiorella Monizza ha detto:

    Buongiorno, avendo il piede cavo che appoggia solo sul calcagno e una fascite plantare mi hanno consigliato e fatto su misura dei plantari,mi è stato detto di portarli da subito tutto il giorno nella scarpa da ginnastica, per i primi giorni è stato abbastanza pesante ma dopo una quindicina di giorni mi ero già abituata, solamente un pochino di fastidio sul sinistro.
    Il giorno del controllo mi hanno abbastanza di pochissimo il sinistro e messo una fodera in pelle sul plantare , da allora non sono più stata bene mi scivolava il piede, hanno provato a cambiarmi la pelle mettendola più ruvida …ma niente da fare , allora ho chiesto di togliermi la fodera ma la colla aveva indurito il plantare, allora mi hanno rifatto la parte superiore facendo tornare il plantare come prima perché perché probabilmente la fodera in pelle secondo me toglieva elasticità al plantare.
    Adesso e il secondo giorno che li porto ma ho ancora il fastidio ai piedi specialmente ai talloni, è normale ? Mi devo riabituare come la prima volta?

    1. Lara ha detto:

      ceramente si deve riabituare, ogni modifica comporta una variazione sensoriale

      1. Maria ha detto:

        Salve , da circa un mese sto indossando i plantari per la tallonite ,di cui soffro da alcuni anni , però ,dopo l’indosso ,ho una sensazione di freddo e di perdita di sensibilita’ alle dita del piede destro. Nonostante siano state fatte delle correzioni ,il fastidio persiste . Cosa posso fare ?

    2. Fiorella ha detto:

      Grazie per la risposta,
      Dopo quasi tre settimane di utilizzo del plantare rimesso a nuovo non sento più male ai piedi , ma quando cammino a lungo o faccio delle faccende domestiche ho dei dolori alla scapola sinistra, e anche la gamba sinistra non me la sento giusta come la destra, a volte sento anche un fastidio sia all’inguine che al ginocchio.
      Premetto che il plantare sinistro è leggermente più alto del destro perché dalla visita risultava un appoggio del tallone del 15% in più dell’altro.
      È ancora una fase di assestamento della postura ?
      Se si …quanto tempo serve ancora per non avere più nessun fastidio?
      Grazie

      1. Lara ha detto:

        nel nostro centro dopo un mese di utilizzo procediamo a un controllo standard che vede un riassetto per minimizzare i fastidi restanti e poi procediamo a 24 mesi di assistenza gratuita in cui a ogni fastidio il cliente può tornare per rimettere mano al plantare. Provi quindi a sentire il centro che le ha fornito il plantare

        1. Fiorella ha detto:

          Buongiorno…visto che i dolori al lato sinistro del corpo persistevano ,ho chiesto al tecnico ma non mi ha saputo dare nessuna spiegazione .
          Così mi sono rivolta ad un’altro centro ed il tecnico che ha eseguito la visita ,mi ha fatto notare che non avendo nessun problema di bacino ne di gambe una più corta dell’altra, il plantare più alto a sinistra non aveva senso, ed era quello che causava tutti i disturbi sulla sinistra.
          Mi sono stati fatti dei plantari nuovi, il primo giorno ho avuto dei fastidi alla caviglia, il secondo non ho più fastidi alla caviglia ma ho dei dolori muscolari diffusi compreso la cervicale , secondo lei è un periodo di un nuovo assestamento?
          Grazie

          1. Lara ha detto:

            potrebbe essere benissimo

        2. Angela ha detto:

          Salve buongiorno, io ho fatto dei plantari una settimana fa. Perché ho avuto una frattura al femore a dicembre, mi rimasta una fascite plantare adesso sto provando i plantari però per il momento non vedo dei miglioramenti

          1. Lara ha detto:

            signora da una settimana a questa parte non dovrebbe ancora avere terminato la fase di adattamento al plantare e vuole già vedere i risultati. Checché se ne pensi, stiamo parlando di un supporto meccanico che varia un appoggio decennale, ci vuole tempo per adattarsi aportarli e ci vuole molto più tempo a sfiammare una fascia muscolare infiammata. Si armi di pazienza, riposo a gambe all’aria e ua scatola di argilla verde con cui fare impacchi sfiammanti di notte. Con pazienza e perseveranza dovrebbe risolvere il tutto

  7. Rosanó Francesca ha detto:

    Salve in crocera ho acquistato dei plantari americani goodfeet le ho indossati subito per un paio di ore per ben 3 giorni camminando anche tanto e ora ho come delle vertigini e possibile che non vadano bene i plantari ho le ho indossati per troppo tempo già da subito??

    1. Lara ha detto:

      Signora, non conosco il prodotto e non saprei dunque come risponderle. Le consiglio di fare una consulenza presso un tecnico ortopedico di sua fiducia, sottoponendogli il prodotto. Di solito i plantari di confezione non danno grossi problemi perché non cambiano così tanto il sistema del cammino, ma non si può mai dire

  8. Bruno ha detto:

    La ringrazio per avermi risposto. Vorrei chiederle ancora, se possibile…Indosso i plantari per ginocchio varo, con rotula in “lieve iperpressione esterna”. Vorrei capire quanto tempo dovrò usare i plantari per rimettere a posto la rotula. Mesi? Anni? Infine la seconda domanda, che forse le sembrerà stupida… Se la rotula tornerà a posto, lo sarà solo mentre uso il plantare o anche quando non lo utilizzo (ad esempio mentre sono a casa). In altre parole: se la rotula dovesse riprendere la sua corretta posizione, la manterrà anche nei brevi momenti in cui non indosserò i plantari? La ringrazio.

  9. Bruno ha detto:

    Salve. Io porto dei plantari su misura da 17 giorni, per ginocchio varo. Ho faticato molto i primi due giorni (senso di pesantezza alle gambe enorme). Subito dopo ho avvertito addirittura sollievo, tant’è che quando tolgo i plantari, a casa, vorrei rimetterli. Di tanto in tanto però mi capita di sentire come delle sollecitazioni poco dolorose attorno al ginocchio. È normale?

    1. Lara ha detto:

      In un contesto di assetto del sistema posturale è tutto molto normale, consideri che lei sta cambiando completamente il suo modo di appoggiare i piedi. tenga d’occhio il dolore e se dovesse aggravarsi telefoni al suo fornitore che potrebbe provvedere ad una aggiustatina (un rialzino qui, un abbassamento la). Per il resto le consiglio di continuare a portarli aumentando gradualmente il numero di ore.

      1. Bruno ha detto:

        La ringrazio per la risposta. Nel mio caso (ginocchio varo) i plantari riescono a sistemare la posizione della rotula
        (da risonanza la rotula appare in “lieve iperpressione esterna”) e se sì, quanto tempo dovrebbero metterci? Mesi? Anni? Infine l’ultima domanda, che forse le sembrerà stupida: se la rotula ritorna a posto, nel momento in cui io sono a casa e non indosso i plantari la rotula resta al suo posto oppure “ritorna” nella posizione sbagliata? Vale a dire: una volta che la rotula torna nella sua posizione naturale lo resta solo quando indosso i plantari o anche quando non li indosso?

        1. Lara ha detto:

          Tutte queste domande in realtà andrebbero rivolte a un medico per avere un parere più puntuale, in ogni caso i plantari sono una terapia di compensazione esollievo ma non sono risolutivi di un problema ortopedico così complesso, quindi per la mia esperienza le direi che dovrà utilizzarli per sempre. a meno che non vada poi a risolvere la cosa in maniera chirurgica e definitiva. Però ripeto, sentirei il fisiatra.

  10. Michela Comisetti ha detto:

    Salve, premetto che stavo bene, mi hanno consigliato plantari e indossandoli solo 1 ora al giorno mi sono tornati tutti i fastidi che non avevo più da tempo! Soprattutto oltre a farmi venire mal di schiena e male alla cervicale mi hanno fatto tornare dolore al ginocchio che avevo operato 15 anni fa per cartilagine, avevo fatto artroscopia è attualmente non avevo più avuto fastidì di dolore, ora sono al 3 giorno di plantari ma credo che non li porterò più! Se questo è il risultato aiuto

    1. Lara ha detto:

      Signora buongiorno, tre giorni non sono un tempo sufficiente per poter decidere se il plantare faccia per lei. Tenga conto che se le sono stati prescritti o consigliati, senz’altro una motivazione ci deve essere, inoltre quando indossiamo un plantare cambiamo totalmente gli appoggi cui siamo abituati da lungo periodo e che il nostro fisico ha già compensato, spesso in maniera errata ma graduale, cui non ci siamo accorti. Il lavoro con il plantare è immediato e il fisico per abituarsi ha bisogno di lungo periodo, come farebbe con un dolore nuovo. Però, contrariamente al dolore, il plantare è spesso salvifico per contratture e postura. si dia un po’ di tempo e eserciti la pazienza, un valore cue non utilizziamo più.

  11. Giuseppina ha detto:

    Buonasera volevo chiedere un informazione io ho i plantari fatti su misura il piede destro di un cm il sin neutro ho una stabilizzazione alla spina dorsale i primi 5 mesi mi sono trovata bene poi a colpo dolori dietro il ginocchio le ho fatte controllare ed hanno aggiunto 3 mm così mi hanno detto solo che io ho dolori lancinanti si è bloccato persino il ginocchio secondo me sono usurate. La mi domanda è se devo alzare la gamba di 1 cm la soletta non deve essere tutta di un cm? Non solo il tallone? Grazie

    1. Lara ha detto:

      Signora buongiorno, non so da quanto abbia fatto i suoi plantari, un plantare ha una durata media di due anni, tempo in cui i materiali conservano un ottima risposta a usura e ammortizzazione, dopodiché andrebbero rifatti. Per quanto riguarda la domanda che ha fatto, le specifiche di realizzazione del plantare e del rialzo dovrebbero essere state fatte dal medico, e se ha dolori o problemi le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti e di farli analizzare da lui, che potrà darle le risposte sul fatto che siano stati o meno costruiti in maniera adeguata.
      Come centro noi offriamo ai nostri clienti un programma di 24 mesi di controlli e check in cui forniamo assistenza ai clienti anche sulle modifiche, richieste da loro o dal medico, credo che anche dove li ha fatti lei ci sarà qualcosa di simile, non esiti a contattare i suoi fornitori e a porre le sue domande anche a loro.
      Esiste poi, un sistema di verifica degli appoggi che si esegue con delle suolette inserite nella scarpa con il plantare, che permette di verificare se l’appoggio è corretto. si informi di dove la eseguono vicino a lei e provi a farla, così si toglierà eventuali dubbi

  12. Giovanni ha detto:

    Salve, porto i plantari da 15 giorni perché avevo dolori fortissimi ai piedi e infiammazione della pianta, mal di schiena. Il podologie mi ha trovato furti disequilibri. Con i plantari ho dolori forti alle caviglie, formicolii ai polpacci. Una volta tolti i plantari i dolori restano. Solo il mal di schiena è passato. Non ho fatto la gradualità di cui parlate. Sono un po’ disperato. Fino a 8 mesi fa non ho mai avuto problemi ai piedi …

    1. Lara ha detto:

      Salve, non so chi l’abbia seguita, ma provi a portare il plantare partendo da un’ora al giorno e aumentando gradualmente di giorno in giorno fino ad arrivare alle 8 ore raccomandate. Consideri che con il plantare lei cambia completamente l’assetto dei suoi appoggi a terra e il suo corpo deva cambiare tutta la sua memoria prossimale, qualsiasi cambiamento di questa portata richiede per il fisico almeno 21 giorni

  13. Francesco ha detto:

    Buonasera, ho fatto visita podologica giorno 7 novembre per plantari. Ad oggi, però, non mi sono stati ancora consegnati.
    In media, quali sono i tempi di consegna?
    Grazie

    1. Lara ha detto:

      Presso il nostro centro la consegna è di circa 7/10 giorni

  14. elio ha detto:

    salve, io sono arrivato ad utilizzare il plantare per circa mezza giornata, comunque meno 8/10 ore ( lo indosso da quasi 20 giorni). mi chiedevo, se nella prima mezza giornata indosso le scarpe con i plantari e nella seconda mezza giornata ne indosso un altro paio senza però i plantari, perdo il beneficio dato dai plantari o non cambia nulla? il dubbio mi sorge perchè ancora sento bruciore ai piedi, soprattutto in mezzo ai piedi parte superiore, o al calcagno. premetto che con i plantari non sento più quel dolore alla pianta del piede quando cammino o sto all’impiedi. mi capitano solo quei fastidi che ho menzionato prima

    1. Lara ha detto:

      se il plantare è realizzato in modo ottimale lei più lo porta e meglio è. L’ideale darebbe un periodo di utilizzo di circa 8 ore al giorno. Se dopo un periodo così lei avverte ancora fastidi si deve rivolgere al fornitore e chiedere un controllo ed eventuale revisione dello stesso Non conosco la sua situazione e la sua complessità, di conseguenza non so dirle se il plantare da solo può risolvere tutte le sue problematiche o se può aiutarla in parte, contatti il suo fornitore e vedete assieme come poter migliorare la situazione

  15. elio ha detto:

    salve, ho acquistato i plantari ortopedici su misura, li ho inserite nelle mie scarpe da tennis kalenji taglia 44, sono riuscito ad inserire il plantare anche se con un po di forza, però non è rimasto spazio all’interno della scarpa. quando indosso le scarpe però faccio fatica. e come se la scarpa si sia rimpicciolita, il piede lo sento abbastanza compresso dentro la scarpa. pensavo di comprare un nuovo paio di scarpe e mi chiedevo se prendere lo stesso numero ma un modello diverso oppure prendere una taglia in più

    1. Lara ha detto:

      In realtà chi l’ha seguita avrebbe dovuto spiegarle che i plantari occupano un posto importante nella calzatura, non è solo una questione di lunghezza ma di profondità e larghezza all’interno della calzatura. Di conseguenza non tutte le scarpe sono adeguate a contenere un plantare. L’unica soluzione che posso consigliarle è di recarsi in un negozio di calzature con il plantare e di farsi seguire da un commesso che toglierà il confort interno della calzatura d’origine e lo sostituirà con il suo plantare, fino a che non torvate la calzatura adeguata

    2. Valentina Menocci ha detto:

      ciao Elio, capisco il tuo disagio. io porto plantari da novembre e finché avevo stivali e scarpe invernali più o meno tutto bene…. con le sneakers, stivaletti e sandali un disastro ma alla fine ho capito che le scarpe vanno risistemate o adattate comprando un numero in più. ho portato tutte le mie scarpe da un calzolaio e con i plantari gli ho chiesto: come mi può aiutare ? lui mi ha tolto la suoletta interna di tutte e me le ha praticamente svuotate…… la maggior parte diciamo che ora sono mettibili. poi ci sono quelle basse di manifattura, tipo le all stars o le superga che in qualche modo restano scomode lo stesso perché si aprono e si slargano troppo.,… ma comunque diciamo che il plantare adesso ha sicuramente più spazio..,,. trova un calzolaio bravo …..

      1. Lara ha detto:

        Signora Valentina, c’è però da dire che non tutte le calzature sono adatte a contenere un plantare, nonostante possano presentare lo spazio se non sono calzature a contrafforte rigido e non hanno uno spazio interno per le dita adeguato, non permetteranno al plantare di lavorare in maniera corretta. Trovo inutile farsi fare un plantare per risolvere grossi problemi di cammino e poi cadere su una calzatura che non è adatta. Per poi magari lamentarsi che i plantari non funzionano. Certo che non funzionano se li mettiamo in calzature inadeguate.
        Starei attenta a fornire consigli sui presidi medici, si chiamano presidi medici proprio perché vanno seguite le istruzioni, come un farmaco, sennò possono risultare, nel migliore dei casi inutili e nel peggiore, addirittura dannosi.

  16. Anna ha detto:

    Salve, uso dei plantari per la correzione del vagismo e del cavismo da due mesi e ho un dolore fisso alle ginocchia, non forte ma snervante. Per quanto tempo ancora è normale che io lo sopporti? Il tecnico che li ha fatti dice che sono fatti bene e che non deve correggerli. Grazie

    1. Lara ha detto:

      purtroppo senza vederla di persona è difficile capire i problema, in ogni caso un dolore da sopportare non è mei un buon segnale. Una correzione eccellente non è sempre facile da portare in prima battuta, per quanto ci riguarda piuttosto di un plantare non usato è meglio un plantare con una correzione più blanda e che, poco a poco, di controllo in controllo, raggiunge la massima correzione, così da aiutare il cliente nel percorso di adattamento. Ma è una linea di pensiero e potrebbe essere che il suo tecnico abbia ragione.

  17. Serena ha detto:

    Buonasera mio figlio dovrà usare i plantari perché ha il calcagno valgo,volevo sapere visto che in casa usa le pantofole,si possono mettere i plantari nelle pantofole?

    1. Lara ha detto:

      Si certo signora, ci sono ciabatte appositamente create per i plantari

  18. Gaia ha detto:

    Buongiorno! Non so se la domanda che devo farle c’entra con l’argomento ma ieri la signora che mi ha fatto i plantari mi disse che è meglio anche per casa mettere delle scarpe di ginnastica plantari! Ma ho dimenticato di chiederle se posso usare quelle di tela per casa! Secondo voi? Posso usare le scarpe di tela solo per casa o è sconsigliato per il piede? Grazie in anticipo

    1. Lara ha detto:

      Signora non credo vadano bene, le calzature per i plantari sono calzature apposite, quindi le consiglierei di utilizzare le stesse in cui mette i plantari per uscire, oppure di acquistare un paio di ciabatte apposite predisposte per l’inserimento

  19. Alfredo miale ha detto:

    Ho letto con vivo interesse la vostra relazione riferita nel merito alla questione del plantari,orbene, dai contenuti non si esclude una questione di carattere pubblicitario dovendo aggiungere che in un certo modo ne condivido i contenuti medesimi!,,,,nel contempo mi pregio di chiedervi quali sono i plantari idonei in grado di scaricare la pressione negativa che comporta dolore e in tanti casi le comuni borsite e così via…vi ringrazio e sono in attesa di un riscontro alla presente all indirizzo e mail sopra indicato , cordiali saluti Alfredo Miale, napoli, li 10 febbraio 2022

    1. Lara ha detto:

      Sig. Alfredo, le rispondo qui perché la mail mi torna indietro. In realtà noi qui stiamo parlando di prodotti realizzati su misura, possibilmente dopo aver effettuato un calco del suo piede e un’analisi dei carichi e degli scarichi attuali. Dopo aver fatto questo si procede a creare un plantare con una forma che vada a lavorare in negativo sulle forze che le causano dolore. Non esiste un plantare standard che possa fare questo lavoro.

      Ovviamente essendo lontano da noi troverà un centro simile al nostro che lavori nella sua area.

  20. ho fatto dei plantari nuovamente sostegno in gel al tallone e alla pianta dopo 3 giorni continuativi mi é venuto in forte mal di schiena,ho tolto i plantari ma il mal di schiena a destra é rimasto x altri 3/4 giorni allora ho usato delle solette rialzate nella parte centrale e il mal di schiena si é spostato a sinistra ,allora ho messo a sinistra il plantare nuovo e a destra un vecchio plantare forse più basso è per un giorno va meglio,ho avuto anche i dolori da voi elencati dolore alle gambe,alle ginocchia anche ai denti ,non mi età stato detto di portarmi a ore come inizio

    il vostro forum é stato molto utile

    grazie

    1. Lara ha detto:

      La ringrazio molto, comunque sappia che i plantari se troppo alti possono essere un po’ fresati per aiutare all’adattamento e anche per evitare il mal di schiena, telefoni al centro che l’ha seguita

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